Sabina Gatto

13th Dic 2022, author: admin

In quale momento della tua vita hai saputo cosa avresti fatto da grande?
Ho saputo cosa avrei fatto da grande, quando da piccola andavo a visitare i cantieri di mio padre, il suo lavoro e passione… il suo mondo la costruttore. Da li ho capito che l’immobiliare era il mio mondo e volevo realizzare il sogno di chi voleva acquistare casa.

 

Come descriveresti la tua filosofia di vita?
Il mio mantra impegno – determinazione e costanza. Aggiungerei anche crescere e imparare per raggiungere sempre nuovi traguardi e superare ogni sfida, questa è la mia filosofia di vita e sono le parole chiave che mi accompagnano in ogni avventura.

 

Chi sono le persone che ti hanno più ispirato nella vita e perché?
Colgo sempre ispirazioni da persone che possono trasmettere sapere e quell’esperienza da farne tesoro per me come persona.
Nel mio ingresso al mondo professionale i miei genitori, mio papà ha creduto in me prima di tutti. Mi hanno sempre sostenuta, aiutata, supportata e sopportata in tutte le mie idee e progetti. Un sostegno forte, soprattutto quando decidi di fare un salto nel buio e costruire il tuo futuro partendo da zero.
Oggi, i miei genitori, i miei figli e mio marito, sono la mia energia quotidiana.

 

Quali vantaggi riconosci al ruolo di imprenditore?
Avere il potere della vision, poter pensare a come far crescere la propria azienda e migliorarla, oltre ad avere la possibilità di decidere nuove strade da percorrere e nuove sfide da intraprendere.
Quando poi raggiungi risultati concreti la soddisfazione è impagabile.
Essere imprenditore di permette di diventare chi davvero vuoi essere, con le tue forze e con la squadra con cui decidi di intraprendere questo meraviglioso viaggio.

 

Quali gli svantaggi?
Non possono non esserci. Se da una parte essere imprenditore ti lascia carta bianca, l’altra faccia della medaglia è che su questa carta bianca devi scrivere qualcosa che funzioni. E se non funziona, al posto di successi ci saranno situazioni da affrontare e risolvere.
Inoltre sei SOLO, spesso dei tuoi problemi non fai celare preoccupazioni o paure perché ci hanno insegnato che il ruolo del leader era quello di una persona forte e decisa, ma oggi paga molto anche la sua espressione sempre più umana e vulnerabile.
Ma questo fa parte del gioco d’altra parte, come dice il guru della leadership John C. Maxwell, prova, sbaglia e riprova.

 

Che caratteristiche ha il tuo collaboratore ideale?
Il collaboratore ideale per me è chi ha passione per ciò che fa, con inesauribile motivazione e tanta voglia di mettersi in gioco. Il sacrifico e l’impegno ripagano sempre, in qualsiasi situazione, per questo cerco di circondarmi di persone che vivono e pensano al proprio lavoro come io faccio con il mio e condividano i valori aziendali. È fondamentale.
È vero anche che ricerco oggi nella mia evoluzione persone che possano dare nuove idee e la pensino anche in maniera diversa da me… questo può portare a costruire basi solide e vere nelle relazioni interpersonali.

 

Se dovessi chiedere a chi ti conosce di descriverti con 3 vocaboli quali credi sceglierebbero?
Testarda, impaziente, inesauribile.

 

E tu come ti descrivi con 3 vocaboli?
Determinata, tenace, altruista.

 

Hai delle passioni che coltivi o hai coltivato in passato?
Lo sport per me è molto importante, la corsa è la mia valvola di sfogo, mi aiuta a pensare.
La mia seconda passione sono i balli caraibici, che pratico ormai da anni.
Oltre a questo mi piace la velocità, le auto e l’adrenalina che mi regala ogni esperienza di questo genere.

 

Che suggerimenti daresti a chi volesse iniziare la strada dell’imprenditorialità?
Questo è un momento complicato, ormai lo sappiamo, ma forse è anche il migliore per sentirsi realizzati. Se una persona ha le competenze giuste, le nuove soft skills necessarie come persona riesce ad emergere anche in contesti complicati come questo. A chi vuole iniziare questo percorso direi semplicemente: “Sfidati sempre. Cresci, impara e formati continuamente. Se credi in ciò che fai, non avrai limiti. Ma circondati sempre di persone che credono in te.”

 

Che contributo ti piacerebbe dare a ImprendiTi quale membro attivo?
Sarei molto felice di introdurre dei forum in piccoli gruppi 6-8 persone massimo, con un moderatore, in stile YPO, dove ci si racconta, parlando di esperienze personali e professionali il tutto nel rispetto della confidenzialità e privacy.
Spesso noi imprenditori non riusciamo a confrontarci sulle reali problematiche che viviamo, per motivi diversi, per privacy, per paura di essere giudicati, invece con questa formula, possiamo confrontarci in maniera libera e supportarci in maniera più efficace dando solo voce alle nostre esperienze in condivisione.

 

Cosa ti aspetti dai membri e dal comitato di ImprendiTi in futuro?
Credo che il networking sia uno strumento potentissimo, per questo mi aspetto dai membri più collaborazione e sinergia tra persone e aziende, per permetterci di migliorare, prendere spunto e dare vita a numerose collaborazioni. Per quanto riguarda il comitato, mi piacerebbe che si facesse promotore attivo delle nostre proposte, spronando tutti ad essere più partecipi nel lavoro di squadra, vedendoci anche di più, includendo anche giovani imprenditori in grado di dare un “tocco” più smart alle nostre sfide!