Giovanna Staub

10th Gen 2023, author: admin

In quale momento della tua vita hai saputo cosa avresti fatto da grande?
Sin da quando ero una bambina, poi la vita ha cambiato un po’ le carte in tavola, facendomi scegliere, a 19 anni quando ho iniziato l’università, la strada dello studio in economia aziendale al posto di quello in medicina. A quel momento tuttavia non immaginavo che sarei entrata nell’azienda che aveva diretto mio nonno prima, mio padre poi.

 

Come descriveresti la tua filosofia di vita?
Vivere intensamente, con passione, tenacia e coerenza, sempre con un progetto nel cassetto e l’apertura mentale per raccogliere nuove sfide.

 

Chi sono le persone che ti hanno più ispirato nella vita e perché?
Le persone che alla professionalità e allo spirito imprenditoriale univano empatia e umanità. Nella mia famiglia, mio padre e i racconti sulla persona di mio nonno paterno Giovanni che non ho avuto modo di conoscere perché mancato improvvisamente all’età di 60 anni, 5 anni prima che io nascessi, hanno sicuramente dato un’impronta al mio modo di affrontare gli studi prima e la vita professionale poi. I miei figli sono stati e sono per me una fonte di energia e di freschezza di spirito.

 

Quali vantaggi riconosci al ruolo di imprenditore?
L’autonomia e l’indipendenza.
 

Quali gli svantaggi?
Il peso delle responsabilità e, a volte, della solitudine.

 

Che caratteristiche ha il tuo collaboratore ideale?
Caretteristiche fondamentali sono per me il rispetto, l’impegno, l’onestà e la proattività, uniti alla disponibilità a comprendere e ad identificarsi nei valori e nella filosofia aziendale, così da fare squadra per raggiungere insieme gli obiettivi.

 

Se dovessi chiedere a chi ti conosce di descriverti con 3 vocaboli quali credi sceglierebbero?
Sarebbe interessante fare in sondaggio… Direi: seria, impegnata e affidabile.

 

E tu come ti descrivi con 3 vocaboli?
3 sono pochi… Disponibile, curiosa, che si dedica con grande impegno e professionalità ai mandati che assume.

 

Hai delle passioni che coltivi o hai coltivato in passato?
Quella per i bassotti…. oltre all’amore per la natura, la montagna e lo sci. Amo leggere e ritemprarmi nell’ambiete accogliente della mia casa e del mio piccolo rifugio in montagna.

 

Che suggerimenti daresti a chi volesse iniziare la strada dell’imprenditorialità?
Cominciare presto con la pratica in azienda, già durante la formazione. Costruire e partecipare a reti/piattaforme per lo scambio di esperienze a vari livelli: professionali, sociali, culturali e associativi. Nella vita, non solo professionale, sono le relazioni personali, i contatti umani ad arricchire il nostro bagaglio di conoscenze e ad ampliare i nostri orizzonti.

 

Che contributo ti piacerebbe dare a ImprendiTi quale membro attivo?
Partecipare e portare/condividere l’esperienza acquisita nell’azienda ultracentenaria nella quale rappresento la terza generazione e la prima donna in CdA, ma anche quella accumulata in altri ambiti nei quali sono stata/sono attiva, non da ultimo quello sociale.

 

Cosa ti aspetti dai membri e dal comitato di ImprendiTi in futuro?
Che creino delle occasioni che offrano la possibilità conoscere e confrontarsi con altri imprenditori (membri e non) di vari settori e generazioni; ricevere stimoli su temi di attualità e innovativi, in una società che muta con una velocità sempre più elevata.